“Era il 1957, e la presentazione della talidomide portò nel mondo grande euforia. La scienza era finalmente giunta alla soluzione di un problema comune, specialmente nelle donne incinte: la nausea era sconfitta, gli scienziati l’avevano debellata!
Vennero eseguiti esperimenti e il farmaco fu testato su 370 persone (tra cui 160 in allattamento): ben presto i medici non esitarono a prescrivere ciò che la scienza aveva creato per il bene dell’uomo. Pubblicità su giornali e TV fecero il resto: la fiducia nella scienza non tentennó e il farmaco della Grünenthal divenne rapidamente di uso comune. Furono pochi coloro (soprattutto medici americani) che sollevarono dubbi e perplessità, ma la Grünenthal li fece additare a complottisti, antiscienza e addirittura mise loro alle calcagna investigatori privati, per ottenere informazioni sulla vita privata, denigrarli o ricattarli.
Vennero eseguiti altri test e altri scienziati confermarono l’efficacia e la sicurezza del farmaco. Oramai sollevare dubbi era da radiazione dall’ordine ed esposizione al pubblico ludibrio.
Non passò molto tempo però perché non ci si cominciasse ad accorgere di come vi fosse una drammatica impennata di bambini nati con gravissime malformazioni, tra le quali le meno gravi erano la totale assenza di arti. Collegare la talidomide a quegli orrori non fu complicato, dato che le donne incinte erano le principali utilizzatrici del farmaco miracoloso.
Tuttavia il potere della casa farmaceutica era all’apice, la Grünenthal impediva ai giornali di pubblicare qualsiasi articolo in merito, minacciando rivalse economiche e, con l’appoggio di qualche governo, perfino penali.
Guai a far menzione, guai a parlarne, la Grünenthal aveva finanziato giornali a tal punto che le uniche voci fuori dal coro venivano derise e finivano nella gogna mediatica.
Tra il 1961 e il 1962 la talidomide venne infine ritirata dal mercato, ma fu solo con la Thatcher che l’Europa prese atto dello sbaglio e, paradossalmente, nel rapporto in cui spiegava la pericolosità del farmaco mettendolo al bando, la Commissione Europea allegò proprio uno degli articoli censurati, quello di Harold Evans, come prova inesorabile della cattiva fede della casa farmaceutica.
Le colpe? La fretta di uscire per primo con il farmaco, i mostruosi guadagni che la “cura” mise rapidamente nelle casse della Grünenthal, condannata a miseri risarcimenti per i danni causati ai feti. Finì così, a tarallucci e vino con un colpevole muro di silenzio che stampa, governi e case farmaceutiche avevano innalzato di fronte al popolo disinformato, deridendo ogni forma di dissenso”.
Questo post, di cui ho pietosamente cancellato l’autore, è stato pubblicato su Facebook e testimonia il livello di delirio cui è giunta la campagna terroristica dei No Vax. Non è chi non veda il parallelo tra la Talidomide e i vaccini anti Covid. Come a dire: ‘Quella volta vi siete bevuti la Talidomide e i suoi orrori in quanto acciecati dalla fede scientista, rifiutandovi di ascoltare i “complottisti” che vi stavano mettendo in guardia, e poi avete visto cos’è successo. Oggi vi state bevendo i vaccini con la stessa insipiente arroganza e nemmeno questa volta ci volete ascoltare. Ma la pagherete, prima o poi …’.
Circa: il senso è quello.
Se la prima reazione, leggendo queste righe, è di rabbia, vale però la pena di fermarsi a ragionare un attimo.
Primo
La Talidomide era un farmaco qualunque, messo a punto per guarire un disturbo qualunque. Prime che ne venissero individuate le conseguenze nefaste e venisse ritirata dal mercato, la Talidomide provocò in tutto il mondo circa 6000 vittime (e, naturalmente, anche una sola sarebbe stata di troppo): http://www.anadma.it/doc/Talidomide/Documenti/LaVicendaDelTalidomide.pdf
Secondo
I vaccini anti Covid sono stati messi a punto per tentare di contrastare un’epidemia che minacciava di sterminare buona parte dell’Umanità. A tutt’oggi, tenendo conto che in gran parte del mondo le campagne vaccinali sono ancora ai minimi termini, i morti sono 4,3 Mln. Non stiamo facendo, naturalmente, la lotteria dei morti, per dire che ‘questi’ valgono più di ‘quelli’: è solo per rendersi conto delle dimensioni del problema: https://www.google.it/search?q=quante+sono%2C+nel+mondo%2C+le+vittime+del+Covid&sxsrf=ALeKk02Gpak3mS2_AOXuGSUD3VIWY3baZw%3A1628585609733&source=hp&ei=iT4SYe6eKpHaUu_usOAH&iflsig=AINFCbYAAAAAYRJMmdJ6pmxzlRUl4GnGFiY-l-TEdKOz&oq=quante+sono%2C+nel+mondo%2C+le+vittime+del+Covid&gs_lcp=Cgdnd3Mtd2l6EAMyBggAEBYQHjoECCMQJzoRCC4QgAQQsQMQgwEQxwEQ0QM6BQgAEIAEOggIABCxAxCDAToLCAAQgAQQsQMQgwE6BAgAEEM6BAguEEM6CwguEIAEEMcBEK8BOggILhCABBCxAzoICAAQFhAKEB46CAghEBYQHRAeUNcKWOhuYONxaABwAHgBgAHRCYgBmuMBkgEJNS0yMi4xNi4ymAEAoAEB&sclient=gws-wiz&ved=0ahUKEwiuh4KWiqbyAhURrRQKHW83DHwQ4dUDCAk&uact=5
Terzo
Chi dice che la Talidomide non venne subito ritirata dal mercato per ‘arroganza scientista’, o è uno sciocco o mente sapendo di mentire.
La ragione è un’altra, ovviamente, e si chiama semplicemente CAPITALISMO. Il Capitalismo è quella cosa che in nome del PROFITTO vende qualsiasi cosa: droga, donne, bambini e bambine, armi; che uccide e squarta adulti e bambini, anche piccolissimi, per rivenderne gli organi; che sta distruggendo – anzi: ha già distrutto – il Pianeta in nome del PROFITTO: questa è la parola magica, cari No Vax. Leggete qualcosa ogni tanto, magari solo qualche articolo di giornale, e poi provate a ragionare (?!) un po’. E poi provate a chiedervi se seimila persone siano o no sacrificabili in nome del profitto: la risposta è ovvia.
Del resto, non è che anche la ricerca sui vaccini sia del tutto ‘innocente’. Nell’Occidente industrializzato, sono state, tra gli altri, le associazioni degli imprenditori a spingere per ottenere un vaccino al più presto, e oggi sono ancora loro a premere per le vaccinazioni di massa. Perché il Moloch deve ricominciare a girare e a macinare Profitto. Quanto ai cosiddetti Terzo e Quarto Mondo, lì la vaccinazione va a rilento per le stesse identiche ragioni: sono tanti, sono anche troppi e se si sfoltiscono un po’ non solo non è una tragedia, ma, al contrario, è un vantaggio. Il famoso “esercito di riserva” di cui parla Marx – quelli che ne resteranno – saranno più affamati, e perciò più disposti di prima a lavorare per un pezzo di pane magari anche per mezzo pezzo.
Quarto
Anche i deliri su Big Parma, se non facessero incazzare farebbero scompisciare dalle risate.
Ma li avete mai visti i No Vax/No Mask/No Tamp/No Pass/No Brain, nelle vita quotidiana? Normalmente vi trattano con misericordiosa sufficienza, voi, stupidi schiavi di Big Pharma, proponendovi le loro cure ‘alternative’: omeopatia (il Nulla elevato a formula), i ‘poteri della mente’ (no comment), pseudomisticismi, pseudomagie eccetera. Ma se uno dei loro bambini fa tanto di presentare un’unghia incarnita … Beh, allora, fanculo anche Big Pharma! Si precipitano in Ospedale a sirene spiegate, e pretendono esami, radiografie, antibiotici e tutta la ‘spazzatura’ che costituisce l’armamentario di Big Pharma. E quando il pupo è guarito, state sicuri che il giorno dopo ve li ritroverete in piazza a berciare ‘Libertà’.
Lo confesso: non ho mai amato molto né l’Illuminismo né la Dea Ragione, ma vi giuro che spesso mi son trovato a rimpiangerla, di fronte alla barbarie che ha impestato le nostre piazze in questi ultimi tempi, di fronte ai neonazisti e neofascisti che manifestavano in difesa della ’purezza del sangue’ …
Vi ricorda qualcosa?
Eppure, forza: NO PASARAN!
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